L'idea di far risorgere a Capracotta un Ginnasio, che in altro tempo fece conseguire a molti giovani la licenza, se non potette trovar eco favorevole nell'appoggio materiale del Comune, a motivo che spende oltre £ 7.000 per l'istruzione elementare non doveva rimanere un vago desiderio in molti padri di famiglia, i quali, sapendo nei primi anni quanto è proficua nel proprio paese la scuola ai figliuoli sotto la loro immediata direzione educativa, si accordano agevolmente, e col concorso della benemerita Congregazione di Carità, gettarono nel Novembre p.m. le basi di questo Ginnasio, affidandone l'insegnamento al colto, volenteroso ed instancabile giovane Prof. Orlando Spagnuolo.
Una commissione di competenti e disinteressate persone, scelta dai padri di famiglia, ha già fatto con rigorosa premura delle minute prove di esami semestrali,e d ha avuto parole di meritato encomio, tanto per l'opera diligente del Professore, che pel profitto deglis colari, i quali ottennero tutti una splendida puntazione.
Non mancò - come incoraggiamento - una festa scolastica per la premiazione, con limitato invito (per questa prima volta) alle sole famiglie degli scolari, per evitare che costoro, non avvezzi ad esporsi in pubblico, avessero ad impappinarsi.
Io che amo quanto me stesso il pubblico insegnamento, e che ho avuto anche la mia modesta parte nell'impianto di questo Ginnasio, mi rallegro di cuore col Sig. Spagnuolo e con gli scolari, e fo voto che la nuova istituzione, che desta oramai gli entusiasmi del paese, fornita man mano di altri Professori, abbia ad avere migliore sorte di quella che toccò al Ginnario 1872-76. Ma, spiegamoci, non deve in appresso venire meno un equo concorso del Comune!
Ferdinando De Matteis
Fonte: Interprete, Corrispondenza da Capracotta, in «Il Grillo», X:9, Isernia, 3 aprile 1895.