Ruggero Maria Santilli è nato a Capracotta, nella regione italiana del Molise. Santilli ha conseguito la laurea in Fisica presso l'Università di Napoli, proseguendo i suoi studi post-laurea presso la facoltà di Fisica dell'Università di Torino, terminandoli nel 1966. Nel 1967 è stato invitato dall'Università di Miami a condurre una ricerca per conto e finanziata dalla NASA. Dal 1968, Santilli è stato professore di Fisica presso l'Università di Boston, insegnando Fisica e Matematica e conducendo ricerche per l'aviazione militare statunitense. Durante questo periodo ha acquisito anche la cittadinanza americana. Nel 1976 e 1977 ha insegnato presso l'Istituto di Fisica teorica del Massachusetts "Institute of Technology". A partire dal 1978 ha svolto attività di ricerca presso la Harvard University. Nel 1983 ha formato ed è diventato presidente dell'Istituto per la Ricerca di Base. Sebbene Santilli abbia pubblicato numerosi lavori in tutta la letteratura scientifica, una buona parte dei quali incentrati sulla sua creatura, la "meccanica adronica", rappresenta una nuova teoria di base dell'universo. Ha pubblicato centinaia di lavori e libri su questo tema e correlati, incluse applicazioni alla chimica, superconduttività, biologia e cosmologia. La gran parte del suo lavoro è stata pubblicata nell'Hadronic Journal, un giornale di cui Santilli è il fondatore e l'editore responsabile. Santilli ha anche creato i giornali "Hadronic Journal Supplement" e "Algebras, Groups and Geometries", nei quali pubblica altrui e suoi documenti. Santilli ha sviluppato nuovi combustibili, chiamati MagneGas e MagneHydrogen. Questi fluidi sono composti principalmente da magnecole, i quali atomi e molecole sono legate dalla "polarizzazione toroidale delle orbite degli elettroni valenti". Di Ruggero Maria Santilli e delle sue realizzazioni ha parlato Michele Sacerdoti, laureato in Fisica, ambientalista impegnato politicamente nei Verdi di Milano. Nel suo sito c'è un'intera sezione dedicata a Ruggero Maria Santilli, alle sue teorie e soprattutto alle sue realizzazioni concrete, come il Magnegas, in cui si possono trovare anche tutte le slide preparate per questo Convegno, articolate nei seguenti punti:
il MagneGas;
la struttura dell'atomo;
le ricerche di Santilli;
l'ostracismo scientifico a cui è stato sottoposto e l'oscurantismo delle istituzioni.
Il documento accenna anche al fatto che Santilli, guarda un po' il caso, ha sviluppato una sua teoria sull'etere. Di questa teoria Sacerdoti al Convegno ne ha solo accennato, avendo focalizzato il suo intervento sull'argomento MagneGas, per rimanere in tema di realizzazioni concrete, vero obiettivo del Convegno. Sacerdoti, parlando di Santilli, ha sottolineato che «non appena si distaccò dagli schemi scientifici ufficiali (per esempio con una sua teoria dell'etere, sull'antimateria, sulla velocità della luce e sulle "magnecole") venne pesantemente osteggiato e "buttato fuori" dal mondo scientifico. Tutte i suoi lavori scientifici vennero respinti e non pubblicati. Santilli pubblicò così una sua rivista scientifica a cui collaborano fisici di diversi paesi che però non viene recepita dal mondo accademico ufficiale».
Franco Squeri e Luca Botta
Fonte: https://energiesottili.it/, 10 maggio 2008.