top of page

Sci di fondo a Capracotta


Capracotta 1997

Capracotta regina del fondo. Cala il sipario sui recenti Campionati italiani assoluti di sci di fondo nell'incantevole cornice di Prato Gentile, ai piedi di Monte Campo. Un successo che non trova riscontro negli annali dello sport molisano. Tutto organizzato in maniera perfetta e con alta professionalità dall'Amministrazione Comunale capeggiata dal giovane e dinamico sindaco Candido Paglione che si è perfettamente calato nei panni del manager più navigato, dimostrando un eccezionale spirito d'intraprendenza e genialità. È questa, infatti, la prima volta che il Molise si apre ad un avvenimento sportivo d'eccezionale portata. La scrupolosità della macchina organizzativa ha raggiunto un tale grado di efficienza da entusiasmare sia i molti atleti presenti alla manifestazione, quanto i responsabili della federazione, soddisfatti delle infrastrutture messe a disposizione dell'amministrazione.

Capracotta ha dimostrato di avere le carte in regola per fare il salto di qualità nel turismo invernale e proiettarsi verso il 2000 nel ruolo di protagonista. Ora l'input alla rivitalizzazione del movimento c'è stato e non bisognerà fare come un vecchio adagio ci insegna "passata la festa gabbato lo santo". È giunto infatti il momento di fare delle scelte di fondo se si vuole esportare al di fuori dei confini regionali il marchio "DOC" delle meravigliose piste di sci che si snodano in un paesaggio quasi fiabesco dove gli alberi sono la più bella nota di colore.

Gli enormi sforzi compiuti da Capracotta in occasione dei Campionati di sci di fondo sono valsi a dare un'immagine diversa d'una zona finora scarsamente valorizzata sia dalla Regione, quanto dalle precedenti amministrazioni che hanno tirato come si suol dire a campare. Mettiamo una pietra sul passato e cerchiamo di pensare all'avvenire. Bando dunque a qualsiasi sorta di entusiasmo in un clima di comprensibile euforia. Occorre continuare il lavoro iniziato dal dinamico sindaco e dall'intera amministrazione, perché si possa sperare in un futuro migliore per Capracotta e per il Molise.

L'efficienza degli impianti di risalita e le piste tecnicamente valide hanno retto bene all'assalto dei più quotati fondisti italiani. Tutti gli atleti sono stati concordi nell'apprezzare l'impeccabile organizzazione ed il calore del pubblico caprecottese generoso nell'elargire applausi ed affetto ai vari Fauner, Zorzi, De Zolt, Di Centa, Valbusa, Paruzzi, Del Fabbro, Albarello, Pozzi e l'olimpionico Vanzetta. Un grande e caloroso applauso per questo civettuolo centro appollaiato su una roccia dalla quale si domina la sottostante vallata del Sangro. I nostri rallegramenti vanno all'indirizzo di Candido Paglione e di tutti i suoi validi collaboratori che non si sono sottratti agli impegni e si sono dannati l'anima notte e giorno perché tutto filasse a puntino, come era nei loro desideri.

Non va comunque sottaciuto il merito della federazione regionale ch'è stata capace di far disputare i campionati italiani di fondo nel Molise. Un particolare ringraziamento alla Telecom Italia ed a La Molisana, i due più grandi sponsor di questa bellissima manifestazione che apre una nuova pagina di storia nello sport molisano.

Onore e gloria a Capracotta ed alla sua generosa gente che ha saputo dimostrare la validità del famoso detto alfieriano «Volli, sempre volli, fortissimamente volli». E così, infatti, è stato. Grazie di cuore Capracotta. Arrivederci a presto!


Camillo Viti

 

Fonte: C. Viti, Sci di fondo a Capracotta, in «La Vianova», IV:1, Roma, gennaio-febbraio 1997.

bottom of page