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Alla scoperta di Capracotta, il borgo delle bufere e della pezzata


Monte Ciglione
Monte Ciglione e Monte Campo (foto: F. Mendozzi).

In primavera e in estate amate fare passeggiate a contatto con la natura ammirando paesaggi bellissimi e respirando rigenerante aria fresca di montagna? D'inverno cercate piste da sci, borghi tipici e vallate innevate? Capracotta vi piacerà. Questo comune con i suoi 1.421 metri sul livello del mare è il comune più alto dell'Appennino e un'importante località sciistica. Ecco cosa vedere e cosa fare a Capracotta, il borgo molisano famoso per le sue bufere di neve.

La cittadina di Capracotta si trova al confine con l'Abruzzo, in provincia di Isernia in una splendida zona dell'altissimo Molise: è assolutamente adorabile e caratteristica con le sue piccole botteghe e i bar-trattoria locali che fungono anche da circoli ricreativi dove c'è sempre qualcuno pronto a fare due chiacchiere e a bere un bicchierino. Questa zona durante la stagione invernale è famosa per le sue bufere di neve da record ed è un importante località sciistica grazie alla presenza di una pista da discesa (quella di Monte Capraro) e di piste da fondo (quelle di Prato Gentile), mentre a fine primavera e in estate è una perfetta stazione climatica che offre ben 130 km. di sentieri e splendide foreste di abeti e faggio.

Vi chiederete da dove venga il bizzarro nome Capracotta: tutto parte da una leggenda secondo la quale un gruppo di zingari decise di sacrificare una capra per celebrare un rito di fondazione della loro nuova città, ma che la capra fuggì tra i monti, obbligandoli a rincorrerla per recuperarla. Nel luogo dove l'acchiapparono, la sacrificarono e poi la cucinarono per consumarne le carni in una grande festa venne poi fondata l'attuale città.

Negli ultimi anni il comune si è davvero prodigato nel rendere perfetta la propria accoglienza turistica e sono moltissimi i visitatori che ogni anno (sia d'estate che d'inverno) decidono di passare qui le loro vacanze. Noi ci siamo stati alla fine dell'estate e dobbiamo ammettere che questo paese di montagna è super caratteristico e molto rilassante, vale la pena di arrivare fin qui anche quando la neve non c'è perché il borgo è molto piacevole, si mangia benissimo e ci sono moltissimi sentieri interessanti per passeggiare tra i boschi o lungo verdi vallate.

Il centro del borgo di Capracotta è molto tradizionale, perfettamente curato dagli abitanti, con i suoi portoni colorati e alcuni i murales particolari. I balconi delle case antiche d'estate sono pieni di fiori e nel corso principale si svolgono molti eventi e attività che coinvolgono gli abitanti locali e i turisti. Purtroppo i bombardamenti che hanno colpito diverse parti dell'Alto Molise non hanno risparmiato Capracotta, che è stata largamente distrutta ma per fortuna sono rimasti intatti molti edifici storici importanti.

Vi consigliamo di fermarvi ad ammirare la chiesa madre di Capracotta ovvero quella di Santa Maria in Cielo Assunta, costruita nella parte alta del paese nel 1673 sui resti di un edificio religioso arcaico, dove potrete ammirare molti dipinti antichi, uno splendido organo e alcuni preziosi bassorilievi. Merita una visita anche la chiesa della Madonna di Loreto dove si trova l'omonima Madonna della processione locale, un tempo protettrice dei pastori capracottesi che pregavano la Vergine di proteggere le loro famiglie durante il periodo della transumanza, durante il quale si dovevano allontanare.

Agli estremi del borgo si trova il palazzo baronale Baccari, edificato nel 1546 che oggi è una residenza per anziani. Se siete interessati alla storia locale fermatevi al Museo della Civiltà Contadina e dei Vecchi Mestieri che si trova nel palazzo comunale dove scoprirete le tradizioni degli antichi mestieri degli abitanti di Capracotta e ammirerete reperti fotografici e alcuno oggetti antichi della vita contadina. Una piccola chicca è anche il Museo d'Arte Sartoriale SEBA, che raccoglie molte testimonianze sulla vita e le opere del grande sarto Sebastiano Di Rienzo.

La strada principale di Capracotta è corso Sant'Antonio, che termina in una bella piazzetta, qui si trova il cuore del paese ovvero il Bar di Rienzo, lo storico Sci Club di Capracotta, un piccolo locale vivacissimo a conduzione familiare, molto accogliente e davvero bello al suo interno. Per un bel panorama camminate fino a Poggio dei Grilli un belvedere davvero ampio dove potrete vedere le belle montagne dell’Alto Molise e il Parco Nazionale della Maiella.

Visitare il Giardino della Flora Appenninica è un obbligo quando si passa da queste parti, si trova a pochi chilometri dal centro ed è un orto botanico naturale che sorge a 1.550 metri sopra il livello del mare, cosa che lo rende uno tra i giardini botanici più alti d'Italia. Al suo interno è possibile ammirare numerosissime specie di fiori e piante locali. Il giardino è davvero ben organizzato e molto ben tenuto, con tanti percorsi accessibili a tutti e godibili sia per i bambini che per gli adulti. Sul sito ufficiale troverete tutte le informazioni per prenotare e organizzare la vostra visita.

Per quanto riguarda le passeggiate e i trekking nella stagione calda consigliamo di recarvi nella zona di Prato Gentile una bella piana verde dalla quale partono diversi sentieri. Attenzione perché non tutti sono ben tenuti e segnalati, quindi prima di avventurarvi vi consigliamo di chiedere nei ristoranti attorno al grande prato quali sono percorribili al momento. Se avete tempo vi consigliamo anche di fare visita al grazioso Eremo di San Luca, un luogo mistico scavato nella roccia con una storia particolarissima, che si trova tra Capracotta e Pescopennataro.

L'evento più atteso a Capracotta è la festa di San Sebastiano Martire, il patrono del paese, che si celebra a metà luglio con una gran processione in fronte alla quale si erge la statua del Santo.

Ogni 3 anni l'8 settembre è invece la volta della processione della Madonna di Loreto. D'estate un momento di gran fermento è la storica sagra della Pezzata, mentre dal 2016 Capracotta ospita anche il festival delle Erbe dell’Alto Molise, un evento molto divertente per i visitatori di passaggio e i foodies.

Capracotta d'inverno è famosa per le sue piste da sci, come località sciistica è piuttosto gettonata ed è dotata di due impianti: uno dedicato allo sci alpino, che si trova in zona Monte Capraro e che è risalibile con seggiovia e l’altro per lo sci di fondo a Prato Gentile, quest’ultimo è stato anche sede dei Campionati Italiani Assoluti di sci di fondo nel 1997.

La pezzata è senza dubbio la ricetta più famosa di Capracotta e anche una delle più antiche dell'Alto Molise. Questa ricetta tipica veniva preparata dai pastori durante la transumanza quando erano tra i monti e trovavano una pecora o capra ferita. In questi casi la macellavano in velocità, la facevano a pezzi (da qui il termine pezzata) e ne facevano uno stufato saporito con l'aggiunta di patate e pomodori. Un altro piatto importante della la tradizione che vi farà impazzire è l’agnello alla menta, mentre il formaggio più tipico è il pecorino (noi siamo andati al caseificio Fratelli Pallotta e ci siamo innamorati del loro pecorino e delle caciotte al tartufo).

Per assaggiare ricette tradizionali ma anche molte rielaborazioni moderne della cucina dell'Alto Molise fermatevi a mangiare al ristorante l'Elfo che fa una pezzata buonissima e degli splendidi piatti di pasta fresca al tartufo.

Capracotta offre parecchie strutture ricettive, alcune si trovano vicino al centro del paese e altre nella zona delle piste da sci. I prezzi degli alloggi sono piuttosto cari soprattutto durante la stagione sciistica quindi vi consigliamo di prenotare con anticipo e magari online, dove potrete trovare molte offerte.


Elisa Lelli e Michelangelo Pasini

 
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