Prefazione
Del mio manuale di selvicoltura, che vide la luce nel 1891, presento oggi al pubblico, questa nuova edizione, completamente rifatta ed ampliata, col frutto della mia personale esperienza, in una materia della quale mi sono sempre occupato, con amore ed interesse.
In questi ultimi anni ho avuto il piacere di stimare boschi di notevole importanza, di seguire da vicino delle piccole e grandi exploitations, e di occuparmi un po' del commercio dei legnami.
Egli è perciò che mi auguro possa questo lavoro essere utile: ai proprietari di boschi, agli studenti di agricoltura, ai periti forestali e a tutti coloro che s'interessano o si occupano del rimboschimento.
A che cosa giovano le foreste ce lo dice - fra l'altro - il grido angoscioso dei superstiti del terremoto calabro-siculo, i quali invocano legname e legname, per far risorgere le distrutte città e borgate.
Orbene, tutto questo legname dobbiamo importarlo dall'estero, con grave sagrificio dell'economia nazionale.
Conserviamo perciò i boschi che ancora ci rimangono, e cerchiamo di aumentarli dovunque è possibile «Sylvæ montibus restituendæ». Oltre che opera rimunerativa, per noi, e più per le future generazioni, faremo opera patriottica.
Capracotta (Molise), Agosto 1909.
La ricostruzione del patrimonio forestale è diventato problema di grande attualità; e noi salutiamo con gioia l'interessamento che - finalmente - esso desta.
Il Re nell'inaugurare la presente legislatura, se ne è occupato. Il Governo italiano ha pronta una legge speciale per la sistemazione idraulica e forestale dei nostri monti. Uomini eminenti si occupano del rimboschimento, come di uno dei più grandi bisogni nazionali. La Società degli agricoltori italiani ha testè bandito un concorso a premi, per un manuale pratico di selvicoltura.
Che tanto nobili sforzi abbiano il meritato successo.
Agostino Santilli
Fonte: A. Santilli, Selvicoltura. Estimo ed economia forestale, Hoepli, Milano 1910.