Un trekking che offre l'occasione di vivere un viaggio dall'altissimo valore naturalistico, paesaggistico e ambientale. I sentieri che caratterizzano questo cammino attraversano un territorio montuoso, contraddistinto da una natura lussureggiante, ove i boschi e i pascoli sono padroni incontrastati.
Piccole, ma molto significative per capire la caratteristica principale del Molise, sono le testimonianze storico-culturali che si visitano.
A dare surplus al cammino sono i borghi che si incontrano e che si visitano. Tutti immersi in contesti paesaggistici di altissimo profilo, ognuno offre testimonianze architettoniche notevoli: Castiglione di Carovilli e la sua chiesa sul Colle (XV sec.); Carovilli e la sua chiesa di Santa Maria Assunta; Vastogirardi e il suo castello angioino fortificato (XIII sec.), con l'annessa chiesa di San Nicola (XV sec.); Capracotta e il suo centro ricco di palazzi e chiese; Pescopennataro, la sua rupe e il patrimonio architettonico fatto di chiese e fontane; Castel del Giudice e la chiesa di San Nicola (XV-XVI sec.); Agnone e il suo ricchissimo patrimonio storico-culturale, vera gemma architettonica del Molise.
Per gli amanti delle ascese, si scalano tre fra le più importanti cime dell'alto Molise: Monte Cavallerizzo (1.524 metri s.l.m.), Monte Capraro (1.730 metri s.l.m.) e Monte Campo (1.746 metri s.l.m.). Tutte e tre le vette si caratterizzano per la presenza di superlativi ambienti rocciosi e di lussureggianti faggete, che si attraversano lungo la salita e la discesa. In più, queste montagne sono contraddistinte da lunghe creste e da balconi rocciosi dai quali è possibile godere dei sensazionali panorami.
Nei momenti di riposo, si incontrano persone significative, che raccontano il Molise e le sue tradizioni. Inoltre, si può incontrare e conoscere una famiglia che ha un maneggio e che fa turismo responsabile da diversi decenni; visitare una cooperativa agricola biologica, un caseificio e la straordinaria Pontificia fonderia di campane Marinelli.
Le testimonianze del popolo sannita, con il sistema difensivo intorno alla cima di Monte Cavallerizzo (1.524 metri s.l.m.) e il tempio dorico di Vastogirardi. Gli eremi di San Luca, ricavato nella roccia e luogo di meditazione solitaria fin dal Medioevo, e di San Giovanni Battista, sulla cima di Monte Capraro (1.730 metri s.l.m.). I diversi e affascinanti trulli pastorali, luoghi di ricovero di innumerevoli generazioni di pastori transumanti. Il villaggio medievale fortificato di Macla Strinata sulla cima di Monte San Nicola (1.517 metri s.l.m.). L'incontro con il Regio Tratturo Celano-Foggia e il Tratturello Castel del Giudice-Sprondasino, entrambi testimoni diretti di secoli di transumanza e beni storico-culturali dal valore inestimabile.
Il viaggio è arricchito dall'ottima cucina tradizionale del Molise e dalle sue eccellenti bevande. Prodotti tipici e piatti tradizionali, spesso fatti a mano e all'antica maniera, allietano le serate dei camminatori. Si gustano formaggi come il caciocavallo, il pecorino, la burrata, la manteca e altri; salumi come la soppressata, la ventricina, il capicollo, la ventresca arrotolata, ecc.; i tartufi bianchi e neri. Si possono bere il vino bianco Moscato e il vino rosso Tintilia.
Notevoli sono i paesaggi che passo dopo passo si possono ammirare. Tantissime sono le occasioni per contemplare le catene montuose del Molise e dell'Abruzzo, le colline del Molise centrale, occidentale e del chietino meridionale, le valli del fiume Sangro e del torrente Verrino (affluente del Trigno), fino ad arrivare addirittura a poter vedere all'orizzonte il mare Adriatico. Distingue ulteriormente il trekking il bosco Abeti Soprani, estesa faggeta con grandi nuclei isolati di abeti bianchi di enormi dimensioni. Questa selva è una vera rarità per tutto l'Appennino centrale.
Antonio Meccanici
Fonte: https://molisetrekking.com/, 22 maggio 2021.