«Ho messo i punti», così risponde Mario Di Tanna, 94 anni, se gli chiedi cosa ha fatto nella vita. Il signor Di Tanna era infatti un sarto di abbigliamento maschile, che, originario di Capracotta, in Molise, noto anche come il "paese dei sarti", lavorò prima per Ciro Giuliano a Roma e poi si trasferì a Parigi dove trascorse 47 anni lavorando per molte prestigiose case di sartoria su misura e per il colletivo di sarti noti come Groupe des Cinq, ovvero André Bardot, José Camps, Max Evzeline, ed il quarto e quinto membro tra Gaston Waltener, Socrate, Charles Austen, Gilbert Feruch o Mario de Luca (a seconda delle fonti a cui chiedi).
Il Gruppo dei Cinque presentava ambiziosamente le proprie collezioni di abbigliamento maschile haute couture due volte l'anno fino al 1968. Il signor Di Tanna aveva uno stretto rapporto di lavoro con Austen, il quale si fidava così tanto delle sue capacità e delle sue mani che avrebbe fatto i capricci se lo avesse visto lavorare per qualcun altro.
Che ci crediate o no, il signor Di Tanna ha cucito 10.000 capi di abbigliamento (ha preso nota di ognuno di essi, ecco come è arrivato a questo numero...), ha realizzato abiti per l'ex presidente francese Jacques Chirac, per il presidente italiano Alcide De Gasperi e l'attore Paolo Stoppa, solo per citarne alcuni, e ha trascritto la sua vita in un grosso volume che intende autopubblicare.
Le sue memorie, infatti, fanno luce sul lavoro di molti immigrati italiani che lavoravano anonimamente per prestigiose case di sartoria, dimostrando che, nella moda, non è tutto oro quello che luccica.
Il signor Di Tanna è probabilmente l'unico sarto maschile rimasto a Capracotta con una esperienza e conoscenza così vaste. Ma la sua storia non finisce qui: ispirato dal pronipote Angelo, sta lavorando al restauro di un edificio a Capracotta che intende aprire ad associazioni di bambini e ragazzi con disabilità intellettiva o fisica che vogliano trascorrere le vacanze in montagna.
Si parla molto di "stile avanzato" come tendenza che celebra i look della moda senior, ma per il Di Tanna lo stile è anche il modo con cui ci relazioniamo, collaboriamo e cooperiamo coi nostri simili. Questo è quello che io chiamo veramente "stile avanzato".
Anna Battista
(trad. di Francesco Mendozzi)
Fonte: https://www.irenebrination.com/, 4 novembre 2013.