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Suggestioni del bosco: primavera


Giardino Flora Appenninica Capracotta
Il Giardino della Flora appenninica in primavera (foto: F. Mendozzi).

Il sole fattosi più dolce accarezza paterno ogni forma indebolita, l'invita a riaversi; s'infila delicato tra i fusti umidi fino alle radici per scuoterne il cuore.

Anfratti gelati come forzieri conservano gioielli di neve che raggi più forti trasformano in grandi occhi liquidi.

Il tepore rinnovato smuove la resistenza dei corpi freddi fino al risveglio quando braccia inerti di spavento si affidano all’aria, catturano la luce e vestendosi di gemme si colorano.

Il suolo addolcito snoda legami precari, rompe silenzi forzati, apre varchi sbarrati a creature ridestate dal sonno che si affacciano prima timide e poi liete.

Una linfa nuova corre nelle membra riavute e così in modo quasi impercettibile tènere foglie di giada e fiori di seta si aprono, mandano profumi tenui ma penetranti di sorpresa, si moltiplicano per incontenibile entusiasmo che si espande rapido a rallegrare tutto intorno, oltre il limite del bosco.


Flora Di Rienzo

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