La musica dell'organetto accompagnava mazurca e tarantella nelle sere d'estate a San Giovanni, ballando in coppia o in cerchio, con inchini e giravolte, fino a tirar tardi.
Non c'erano differenze d'età: si poteva ballare liberamente con dame e cavalieri, l'importante era divertirsi tutti insieme, seguendo il ritmo della musica che entrava nelle finestre delle case, quasi a voler invitar chiunque ad unirsi alle danze.
Quei balli all'aperto erano momenti di vita collettiva rubati al caldo dell'estate, sotto un cielo stellato che sembrava dipinto, mentre la luna, con il suo volto argenteo, se ne stava solitaria, in disparte, ad osservare quegli istanti di festa.
Marinella Sammarone