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Viaggio tra i tesori nascosti della Chiesa di Capracotta (III)


Soffitto chiesa Capracotta

Il soffitto ligneo dello Spirito Santo

Chi ama la storia e l'arte dell'Alto Molise conoscerà a menadito i soffitti lignei dell'ex convento di San Francesco in Agnone, oggi sede della biblioteca cittadina. Si tratta di quattro controsoffitti dipinti a tempera nel XVIII secolo che rappresentano un vero e proprio ciclo alchemico di stampo francescano, il cui fulcro iconografico sta nel serpente: una serpe che avvolge, una serpe che si morde la coda, una serpe impugnata a mo' di lancia e una serpe innalzata trionfalmente. In ottica francescana il serpente rappresenta forse il rifiuto del danaro, un oggetto spesso accostato, oltre che alla polvere, alle pietre, allo sterco e alle mosche, anche e soprattutto al rettile strisciante, proprio per le insidie che nasconde. Questa diffidenza francescana nei confronti del denaro ha tratti suoi propri, in particolare se la si confronta con l'altro grande ordine mendicante, quello domenicano.

Se Agnone vanta tempere tanto eccezionali, Capracotta può dire la sua grazie a un soffitto ligneo di simile fattura, presente nella Chiesa Madre a sovrastare il locale che porta al maestoso organo dei D'Onofrio. Il soffitto capracottese, meno raffinato ma più colorato di quello agnonese, ha un solo motivo iconografico: la colomba. Per la Bibbia questo uccello rappresenta da secoli lo Spirito Santo ma possiede uno spessore simbolico assai ricco e profondo, rappresentando l'ipostasi cristiana più difficile da spiegare. Lo Spirito Santo è la potenza di Dio, la Sua forza attiva all'opera, ciò che gli ebrei chiamano rùach, quel che i greci chiamavano pnèuma.


Soffitto convento Agnone
La colomba dello Spirito Santo nel convento di S. Francesco in Agnone.

Sebbene il soffitto ligneo dello Spirito Santo abbia subito un taglio con relativa rimodulazione dei pannelli, dimostrando che probabilmente non era quella la sua collocazione originaria, conserva ancor oggi tracce di un'opulenza artistica che testimonia la «floridezza economica del paese nel secolo XVIII».


Francesco Mendozzi




 

Bibliografia di riferimento:

  • L. Campanelli, La Chiesa Collegiata di Capracotta. Noterelle di vecchia cronaca paesana, Tip. Molisana, Campobasso 1926;

  • G. Carugno, La Chiesa Madre di Capracotta, S. Giorgio, Agnone 1986;

  • M. Gabriele, Il primo giorno del mondo, Adelphi, Milano 2016;

  • F. Mendozzi, Guida alla letteratura capracottese, vol. I, Youcanprint, Tricase 2016;

  • G. Riva, La colomba, segno dello Spirito Santo, in «Avvenire», Milano, 5 giugno 2014.

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