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Visitare Capracotta


Panorama di Capracotta (foto: A. Mendozzi).

Capracotta è un comune della provincia di Isernia (Alto Molise) quasi confinante con l'Abruzzo, inserito nel circuito dei Borghi Autentici d'Italia e capire il motivo è davvero semplice. Qui, tra tradizioni ed un territorio circostante di rara bellezza, è possibile riscoprire meraviglie ed atmosfere autentiche.

Capracotta è un piccolo borgo di meno di novecento abitanti e sorge a 1.421 m.s.l.m. aggiudicandosi il titolo di borgo più alto di tutto il Molise, oltre ad essere uno tra i territori più alti dell'Appennino.

La storia del luogo è antica, le primissime e sporadiche tracce, infatti, risalgono al Paleolitico mentre il primo insediamento stabile è riconducibile al IX secolo a.C.

Questa è una straordinaria meta dove organizzare sia vacanze estive che vacanze invernali anche perché l'offerta turistica è decisamente ottima.

Capracotta è una meta che ha tanto da offrire a chi decide di visitarla, questo a prescindere dalla stagione. L'offerta è infatti ricca ed interessante sia in inverno, quando ci si può cimentare in attività sciistiche e sia durante la bella stagione, il periodo ideale per passeggiare lungo le strette vie del borgo oppure per organizzare escursioni lungo i numerosi sentieri naturalistici, per un totale di ben 130 km., che interessano il territorio del borgo.

A tutti coloro che si trovano in visita a Capracotta consigliamo di assaggiare i piatti tipici della tradizione culinaria locale come la pezzata, l'agnello alla menta e la zuppa di ortiche. Come anticipato, Capracotta è nota anche per essere una meta ambita da parte degli appassionati di sci, qui infatti vi sono la pista da discesa di Monte Capraro e le piste da fondo di Prato Gentile.

In totale il comprensorio sciistico di Capracotta offre 15 km. di tracciati di differente difficoltà oltre ad impianti per lo sci alpino, mentre sul Monte Capraro vi sono uno skilift ed una seggiovia.

Per tali ragioni questa stazione sciistica è adatta sia a chi scia già da tempo e sia a chi si sta avvicinando da poco a questa disciplina, bambini inclusi.

Una delle principali e più suggestive attrazioni di Capracotta è certamente il Giardino della Flora appenninica, un orto botanico naturale molto particolare poiché si tratta di uno dei più alti d'Italia, infatti sorge a ben 1.525 m.s.l.m.

Il giardino conserva e tutela le specie vegetali della flora autoctona dell'Appennino centro-meridionale ed è strutturato in differenti habitat naturali e sezioni, come: un'area pic-nic, un arboreto, un angolo delle rocce, un angolo delle farfalle, una faggeta, un'abetina, un punto panoramico dal quale si possono ammirare le principali catene montuose dell'Appennino centro-meridionale, l'aiuola delle piante d'alta quota ed anche un sentiero per disabili.



La Chiesa di Santa Maria in Cielo Assunta di Capracotta risale, nel suo nucleo originario, al XV secolo anche se la versione attuale è frutto del progetto di Carlo Piazzoli da Pigra, nel 1657 quando si decise di ricostruire la chiesa ex novo.

La chiesa sorge in posizione dominante rispetto al centro abitato e si presenta in stile tardo-barocco con elementi riconducibili all'architettura rinascimentale. Molto particolare è l'interno sia per la struttura e sia per gli elementi di pregio contenuti al suo interno come, ad esempio, l'organo decorato in oro o la statua lignea della Visitazione della Beata Vergine Maria, realizzata dallo scultore Giacomo Colombo.

Tutti gli appassionati di storia ed antropologia, o semplicemente tutti coloro che sono curiosi di saperne di più sulle origini e sulla vita all'interno del borgo, non possono perdere la visita al museo della civiltà contadina e dei vecchi mestieri di Capracotta.

Il museo si trova in piazza Stanislao Falconi 1 e la mostra allestita al suo interno offre uno spaccato autentico e suggestivo su quella che un tempo era la vita di Capracotta.

Tra costumi tradizionali del luogo, oggetti della vita quotidiana sia lavorativa che casalinga ed antichi documenti, visitare il museo sarà un po' come ascoltare i racconti calorosi di un nonno o un anziano parente.

Strettamente collegata col fenomeno della transumanza, tipico di questi luoghi, è la Chiesa di Santa Maria di Loreto, all'epoca inteso come luogo di protezione divina. La Madonna di Loreto, infatti, proteggeva i pastori che si spostavano dai monti molisani verso il Tavoliere delle Puglie e viceversa.

Il piccolo santuario è dunque un luogo molto caso agli abitanti di Capracotta e nonostante le ridotte dimensioni, merita assolutamente una visita.


Feliciana De Martis

 
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