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La vita di ogni uomo


Antonia Di Rienzo
La redazione della casa famiglia "Mons. Carlo Testa" a Cologno Monzese (MI).

Frequento da qualche mese le riunioni della redazione del giornalino insieme ad alcuni ospiti della Casa Famiglia, il volontario Michele e l'animatrice Manuela.

Rilevo in me un crescente entusiasmo, dato dall'interesse e dalla passione con la quale gli anziani ospiti espongono e confrontano le loro esperienze, i loro sentimenti, le loro gioie e i problemi che di volta in volta il percorso della vita ha loro riservato. Non solo di questi argomenti si dibatte e ci si confronta. Si affrontano anche numerose discussioni che riguardano argomenti di carattere sociale, storico e politico, che sono una costante della vita quotidiana dei popoli della Terra.

Gli anziani ospiti, proprio per la loro esperienza di vita, esprimono sentimenti colmi di dubbi e preoccupazioni in merito alla persistente crisi economica e di lavoro che oggi affligge la nostra società.

Il loro grande risentimento di dolore è rivolto in particolare al futuro dei nostri giovani che, in questo periodo storico, hanno notevoli difficoltà ad inserirsi nel mondo del lavoro, e alle famiglie poco agiate che, hanno perso o rischiano di perdere la loro principale fonte di reddito.

Il mio approccio a questa attività è stato piuttosto casuale: un giovedì mattina di qualche mese fa mi recai a trovare mia madre Antonia presso la Casa Famiglia; incontrai l'animatrice Manuela che stava accompagnando mia madre in sala riunioni, dove settimanalmente si svolge l'attività di redazione. Dissi a Manuela che mi sarei occupato io di Antonia in quanto volevo passare un paio di ore con lei. Ricordo che mi sentii un po' in colpa per la mia richiesta, per non averle permesso, in quella occasione, di partecipare alla discussione di gruppo.

Il giovedì successivo tornai, aggregandomi come ospite esterno, al gruppo e da quel momento la mia presenza è diventata una costante. Naturalmente non tutti i dibattiti e le discussioni hanno la stessa intensità emotiva e di partecipazione, però sempre interessanti. Per esempio c'è Domenico, lo scrittore del gruppo, che nei suoi assidui scritti giornalieri, non manca mai di evidenziare la sua grande fede e il costante ringraziamento al Creatore per tutto quello che ha fatto strutturando il mondo, e per il dono della vita che ha generato in ogni essere vivente. Penso all'interista Giuseppe, che, da quando Moratti ha venduto l'Inter, non indossa più il cappellino con lo scudetto, ma che ha intatta una passione giovanile indelebile, che il mitico Rodolfo Valentino ancora oggi sarebbe costretto a frequentarlo per prendere lezioni come Don Giovanni. Penso alla dolce Imelda, sempre molto raccolta, silenziosa, con un tenue sorriso sulle labbra. Alla mia mamma, cantante ufficiale della struttura ed ambasciatrice di Capracotta nel mondo. Vorrei descriverli tutti, ma sarebbe troppo lungo: ognuno dei partecipanti della redazione ha le sue peculiarità e caratteristiche che arricchiscono il gruppo e lo rendono vivo e sereno.

Vivendo questi momenti insieme agli anziani ho percepito che la vita di un neonato e di un anziano al termine della sua esistenza terrena ha le stesse esigenze. Penso al bambino appena nato che ha necessità di un amore affettuoso e costante e di un'assidua assistenza da parte dei genitori e della società dallo svezzamento, all'inserimento all'asilo, nei primi anni di scuola fino almeno all'adolescenza, quando si inizia ad essere gradualmente autonomi e si iniziano ad assumere le proprie responsabilità nell'affrontare la vita. Così la persona anziana, che al culmine della prosperità intellettuale e fisica ha l'esigenza di essere assistita gradualmente da parte dei congiunti, dei figli ed eventualmente delle strutture sociali, sempre più intensamente man mano che le condizioni di autonomia diventano insufficienti. Le esigenze della vita di un uomo si possono riassumere come due treni che, partendo da due estremità opposte in linee parallele, fanno lo stesso percorso ma in senso inverso: il bimbo che cresce ha l'esigenza di essere supportato all'inizio della sua esistenza mentre la persona anziana ha queste stesse esigenze quando i problemi fisici, di salute ed autonomia diventano sempre più critici e precari.


Domenico Carnevale

 

Fonte: D. Carnevale, La vita di ogni uomo, in «Cose di Casa... Famiglia», Fondazione Mantovani, Cologno Monzese, maggio-giugno-luglio-agosto 2014.

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