È stato nostro gradito ospite il comm. Pera, provveditore agli Studi per il Molise e che in rappresentanza del Prefetto è venuto a presenziare alla inaugurazione della magnifica sopraelevazione dell'edificio scolastico, che su progetto dell'ing. Vincenzo Castiglione, ha risolto, con sole novantamila lire di spese, il problema di fornire alla scuola di Capracotta aule sufficienti e degne del Regime. La cerimonia si è aperta in Piazza, con la lettura del Messaggio del Duce fatta dal Segretario politico sig. Noè Ciccorelli, in presenza del Podestà avvocato G. Conti, del presidente della sezione mutilati, del presidente della sezione combattenti, del rev. Arciprete, di tutte le organizzazioni giovanili e delle altre autorità cittadine al completo.
Il lungo corteo si è recato quindi in contrada Guardata per l'inaugurazione del Parco dei Pini, dove oltre 3.000 pianticine furono trapiantate in primavera e che, un giorno, speriamo, formeranno la gioia dei cittadini e dei villeggianti. Proseguendo oltre, si è inaugurato nel Cimitero, su progetto dell'ing. Agostino Conti, lo scalone fra due ali di alti pini. In ultimo si è inaugurata una bella sopraelevazione della Casa della Scuola completa dell'impianto di un moderno termosifone e nelle opere di pittura ed abbellimento. Le Organizzazioni Balilla e Piccole Italiane hanno cantato in presenza del commendator Pera, il quale ha portato col saluto del Prefetto, il suo augurio per gli alti destini della scuola fascista, così come è voluta dal Regime.
Nelle prime ore del mattino è stata benedetta in forma solenne dal reverendo arciprete Leopoldo Conti, la nuova bandiera della Società Operaia. Hanno pronunziato applauditi discorsi il presidente del Sodalizio sig. Felice Santilli e l'insegnante Ettore Conti.
L'ottimo insegnante Dante Nerone riuniva tutti gli scolari delle varie classi e commemorava ai piccoli l'annuale della Marcia su Roma.
Sulla cima di Monte Campo, che dai suoi 1.700 metri guarda il territorio di otto provincie e la lontana Dalmazia italiana, è stato acceso, a cura del Fascio di Capracotta, un enorme rogo.
Ernesto Codignola
Fonte: E. Codignola, Vita scolastica italiana, in «La Nuova Scuola Italiana», XI:8, Firenze, 12 novembre 1933.